La sera del 17 dicembre 2019, Annibale Zotti, assistito dal nostro studio, è tornato a casa avendo ottenuto gli arresti domiciliari.
Sta per definirsi il processo denominato ” Racket dei vigneti” anche se Zotti padre e figlio e l’altro coimputato Cavaiuolo Raffaele non hanno nulla a che vedere con l’attività di racket, non essendo stata contestata a loro alcuna ipotesi di reato riconducibile al suddetto fenomeno.
Il 13 di gennaio 2020 la Corte di Appello di Napoli, III Sezione Penale, metterà la parola fine alla fase di merito del processo, provvedendo anche, probabilmente tra le prime in Italia, sulla questione di utilizzabilità di intercettazioni di altro procedimento su cui di recente si sono pronunciate le Sezioni Unite della Corte di Cassazione.